Guardie ecologiche volontarie
Le GEV sono guardie Giurate, nominate dal Presidente della provincia, su istruttoria ed accertamento dei requisiti, ai sensi dell’art. 138 del TLPS, effettuata dalla prefettura. La nomina avviene previo superamento di un corso di formazione di 120 ore.
La guardia ecologica volontaria si occupa di segnalare agli organismi competenti le alterazioni ambientali, ipotizzandone, ove possibile, cause e conseguenze e segue gli effetti degli interventi di risanamento ambientale. In questo senso collabora, operando secondo le direttive da questi emanate, con gli enti e gli organismi pubblici competenti alla vigilanza in materia di: inquinamento idrico, acustico e atmosferico; gestione integrata dei rifiuti; escavazioni di materiali litoidi; polizia idraulica; protezione della fauna e della flora; esercizio della caccia e della pesca; tutela del patrimonio naturale e paesistico; difesa dagli incendi boschivi; osservanza delle prescrizioni di polizia forestale; tutela degli animali da affezione e biodiversità. A tal fine accerta nei limiti dell'incarico ricevuto le violazioni, comportanti l'applicazione di sanzioni amministrative, di disposizioni di leggi o di regolamenti nelle materie di protezione del patrimonio naturale e dell'ambiente, tra cui anche quelle relative alle oasi e zone di ripopolamento e cattura, nonché le violazioni dei provvedimenti istitutivi di parchi e riserve e dei relativi strumenti di pianificazione e attuazione. Inoltre, può collaborare con le autorità competenti nei soccorsi in caso di pubbliche calamità o di emergenze di carattere ecologico.
È in grado di espletare i suoi compiti sia in autonomia che in gruppo, relazionandosi sempre con l’associazione di riferimento e con le autorità preposte.
La guardia ecologica volontaria effettua il servizio volontario di vigilanza in seguito alla frequenza di un corso di formazione e superamento dell’esame finale. La nomina delle guardie ecologiche volontarie è sottoposta all'approvazione del Prefetto.