Dal 2019 il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, per effetto della DGR 8 luglio 2019, n. 1267, è diventato responsabile della gestione della ZSC. Nell'ambito dell'accordo firmato con la Regione Pu-glia, di durata stabilita fino al 3 dicembre 2022, è previsto che il Consorzio è vincolato all'espletamento delle seguenti attività:
- Il monitoraggio degli habitat e delle specie presenti nella ZSC "Torre Guaceto e Macchia di San Giovanni" designata con Decreto del 28 dicembre 2018 e nella ZPS "Torre Guaceto";
- L'aggiornamento sulle informazioni ecologiche ai fini della trasmissione da parte della Regione per gli adempimenti di cui all'art. 17 della Direttiva 92/43/CEE e di cui all'articolo 12 Direttiva Uccelli;
- L'aggiornamento del piano di gestione della ZSC da sottoporre all'approvazione della Regione.
Con la campagna di monitoraggio del presente PM si intende quindi proseguire il monitoraggio condotto negli scorsi anni nei due siti Natura 2000 ZSC Torre Guaceto e Macchia di S. Giovanni (da qui in poi denominata semplicemente ZSC) e ZPS Torre Guaceto (da qui in poi denominata semplicemente ZPS) e delle due aree protette Riserva Naturale dello Stato di Torre Guaceto (da qui in poi denominata semplicemente Riserva) e Area Marina Protetta di Torre Guaceto (da qui in poi denominata AMP), e di estendere tale attività a tutta l'area della ZSC, per ottemperare a quanto previsto dalla Convenzione con la Regione Puglia. In precedenza le attività di monitoraggio nella ZSC venivano condotte con il solo scopo di ottenere dati per il confronto con quelli raccolti nell'AMP.
Nell'ambito della Procedura negoziale per la selezione di azioni di monitoraggio di Rete Natura 2000 su habitat e specie della Puglia (D.G.R. n. 150/2020 e d.d. n. 108 del 06.08.2020), è stata accordata la responsabilità del Consorzio nello svolgimento delle attività del Piano Nazionale di Monitoraggio, limitatamente alle celle ricadenti nella zona di Torre Guaceto. Il presente documento dispone, quindi, anche le attività da effettuarsi nello stesso periodo del monitoraggio precedentemente illustrato, coerentemente con le indicazioni metodologiche fornite da ISPRA.
Tutti i metodi di rilievo proposti nel presente PM sono coerenti con le indicazioni fornite dai manuali ISPRA per il monitoraggio degli habitat e delle specie della Direttiva 92/43/CEE (Angelini et al., 2016; Ercole et al., 2016; Stoch & Genovesi, 2016). I fattori di pressione e di minaccia saranno classificati secondo il sistema previsto per il monitoraggio della Rete Natura 2000, pubblicato su Eionet Central Data Repository dell'Agenzia Europea per l'Ambiente; questo sistema di classificazione è attualmente disponibile nella versione 07.05.2018.
Le attività di monitoraggio proposte sono coerenti con il PM della Marine Strategy e con il Programma di monitoraggio dello stato di conservazione delle specie e degli habitat della Riserva Naturale Statale di Torre Guaceto (versione 2010). Dal 2003 il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto conduce l'attività di monitoraggio nelle aree della AMP e della Riserva secondo le procedure specificate nel suddetto programma, che contiene un set di 20 indicatori. Gli indicatori del presente PM sono coerenti con il sistema di indicatori del programma di monitoraggio del 2010. I valori di confronto che verranno impiegati per l'interpretazione dei risultati del monitoraggio provengono dalla trascorsa attività.
L'obiettivo generale del monitoraggio è valutare lo stato di conservazione degli habitat e delle specie di interesse comunitario all'interno del sistema delle aree protette di Torre Guaceto.
Gli obiettivi specifici di monitoraggio rappresentano i tipi di risultati a cui l'intervento dovrebbe pervenire attraverso il rilevamento e la valutazione di caratteristiche selezionate dei sistemi ecologici, cioè gli indicatori specifici:
Codice |
Definizione |
O.1 |
Fornire informazioni di dettaglio relativamente agli habitat vulnerabili del sistema marino bentonico a supporto della gestione dello spazio marino, assieme alla valutazione e il monitoraggio degli impatti antropici; il fine ultimo è il rafforzamento della governance dell'AMP e della ZSC di Torre Guaceto, attraverso una più solida applicazione della direttiva europea Marine Strategy. |
O.2 |
Stimare l'area occupata, la distribuzione spaziale e la frammentazione di ciascun habitat terrestre e delle acque di transizione; verificarne la variazione nel tempo, anche rispetto alle attività gestionali condotte nel corso del periodo di monitoraggio. |
O.3 |
Rilevare la dinamica delle popolazioni locali di ciascuna specie faunistica e floristica del sistema marino pelagico e di quello terrestre e delle acque di transizione; verificarne la variazione nel tempo, anche rispetto alle attività gestionali condotte nel corso del periodo di monitoraggio. |
O.4 |
Relativamente a ciascun habitat terrestre o delle acque di transizione, monitorare i caratteri strutturali sensibili alle perturbazioni ambientali e di utilità diagnostica per la valutazione dello stato di conservazione (ricoprimento della vegetazione, diversità specifica, frequenza e densità delle specie tipiche, di quelle strutturanti e di quelle di particolare valore conservazionistico). |
O.5 |
Relativamente a ciascun habitat terrestre o delle acque di transizione, monitorare i caratteri funzionali sensibili alle perturbazioni ambientali e di utilità diagnostica per la valutazione dello stato di conservazione (produzione di necromassa, riproduzione, adeguato accrescimento degli individui, adeguata struttura verticale della vegetazione e tipo di substrato). |
O.6 |
Valutare la presenza di pressioni (fattori realizzati) e di minacce (fattori potenziali) che inficiano o possono inficiare la conservazione degli habitat terrestri e delle acque di transizione (tra cui specie alloctone, specie autoctone problematiche, rifiuti, necrosi ed epibiosi, frequentazione antropica). |